Lo strano caso di Lucia Annunziata e Giuseppe Conte. Anzaldi: “E’ stata tutta una sceneggiata?”

Giuseppe Conte intervistato da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più su Rai3

Qualche settimana fa, Lucia Annunziata, conduttrice di Mezz’ora in più su Rai3, era stata obbligata a leggere in diretta una lettera di Giuseppe Conte, nella quale l’ex Presidente del Consiglio respingeva l’accostamento effettuato in una puntata precedente della trasmissione – e definito dal Conte “gravemente diffamatorio” – fra la vicenda delle consulenze per la compravendita di un albergo a Venezia (di cui aveva parlato Emiliano Fittipaldi sul quotidiano Domani) prima di arrivare a Palazzo Chigi, e il caso dell’esponente della Lega, Claudio Durigon.

Dopo la messa in onda della puntata in questione, la conduttrice aveva quindi annunciato di voler essere audita in Vigilanza Rai e il Segretario della Commissione Michele Anzaldiin un lungo intervento su Facebook – aveva auspicato che la richiesta fosse esaudita “dopo la lettera dai toni minacciosi e arroganti ricevuta dall’ex presidente del Consiglio Conte” in quanto poteva “diventare l’occasione per iniziare a fare luce con una serie di audizioni sul ‘Metodo Casalino’, tre anni di abusi, forzature, toni minacciosi e attacchi all’autonomia giornalistica, in particolare del servizio pubblico, perpetrati dall’allora presidente Conte e dal suo portavoce a Palazzo Chigi”. Da segnalare che, all’epoca del commento dell’On. Anzaldi, Rocco Casalino non aveva ancora ripreso a occuparsi della comunicazione del M5s (e di Conte), incarico che gli è stato riassegnato qualche giorno fa, fra mille polemiche per via del doppio stipendio.

Tornando alla diatriba tra l’ex Presidente del Consiglio e la giornalista in forza a Rai3, ha stupito un po’ tutti domenica scorsa 13 giugno 2021 la presenza del primo nella trasmissione condotta dalla seconda. E, in primis, ha lasciato sbalordito lo stesso On. Anzaldi che, al Giornale.it, ha dichiarato: “Con l’ospitata di Conte a Mezz’ora in più direi che il caso Annunziata, che aveva avanzato una richiesta di audizione in Vigilanza, possa dirsi risolto”. E ancora: “Chiederò al presidente Barachini di rigettare l’ipotesi di ascoltare la conduttrice, visto che il caso si è risolto alla ‘volemose bene’: dall’arrogante minaccia di querela del leader M5s siamo passati all’intervista senza affrontare neanche di striscio il casus belli, le ricche parcelle ricevute da Conte da un imprenditore bancarottiere. Davvero imbarazzante“.

“È la conferma che è più attuale che mai la necessità di fare luce sul Metodo Casalino”, ha quindi commentato il Deputato di Italia Viva. “Quindi è stata tutta una sceneggiata?”, ha poi concluso auspicando che la commissione di Vigilanza si occupi del Sistema Casalino, alla luce del suo ritorno con tanto di doppio stipendio da Camera e Senato”.

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