di Marco Zonetti 🖋️
Mancano esattamente sette giorni al voto sui cinque quesiti dei Referendum Abrogativi sulla Giustizia promossi da Lega e Radicali, sui quali l’Italia è chiamata a esprimersi domenica 12 giugno 2022. E tuttavia la Rai, ovvero il Servizio Pubblico, sembra non essersene accorta.
Secondo i dati rilevati dall’AgCom, infatti, nel periodo di tempo compreso tra il 15 e il 28 maggio 2022, i tempi dedicati al Referendum dai Tg Rai e dai programmi della Tv Pubblica sono stati di fatto inesistenti. VigilanzaTv ha consultato la tabella riportata qui sotto e pubblicata il 1 giugno scorso sul sito ufficiale dell’Autorità Garante per le Comunicazioni, apprendendo che i notiziari Rai hanno dedicato lo 0.91% del tempo al Referendum, a fronte del 99.09% riservato agli altri argomenti. E la situazione peggiora ulteriormente per quanto riguarda i vari programmi e talk show Rai, che hanno dedicato alla consultazione solo lo 0.35% del tempo a fronte del 99.65% dedicato agli altri argomenti.
Il Referendum, in compenso, è stato protagonista di un irridente monologo di Luciana Littizzetto a Che tempo che fa, che ha scatenato aspre polemiche in rete con le rimostranze in primis dell’economista Riccardo Puglisi e della giurista Vitalba Azzollini, quindi le critiche del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv), un richiamo della stessa AgCom, nonché un’interrogazione da parte dei parlamentari del Carroccio in Commissione di Vigilanza Rai, che hanno deplorato l’intervento della comica contro la consultazione prevista per il 12 giugno prossimo nonché “la violazione di quanto previsto dall’articolo 6 del contratto di servizio”.
Quanto al tempo dedicato dalla Rai al Referendum, qualche settimana fa l’On. Anzaldi aveva sottolineato come l’argomento fosse del tutto ignorato dalla Tv di Stato. E – a conti fatti, valutando i più recenti dati diffusi dall’AgCom – non è cambiato nulla.