Rai Sport, i giornalisti scioperano contro la chiusura

rai sport giornalisti scioperano contro la chiusura
Fabrizio Salini, amministratore delegato della RAI. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Rai Sport. Non si placano le polemiche (interne ed esterne all’azienda) sulla decisione dell’Ad Rai Fabrizio Salini di chiudere lo storico canale sportivo. Ricordiamo la denuncia del Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi. E le conseguenti prese di posizione di Articolo Uno, del Deputato Giorgio Mulè (Fi) e del Senatore Maurizio Gasparri (Fi), rispettivamente Capogruppo e membro della Commissione.

Veronica Marino dell’Adnkronos è entrata in possesso del documento “approvato dall’assemblea dei giornalisti, che all’unanimità, ha proclamato da subito lo stato di agitazione affidando al Cdr un pacchetto di 3 giorni di sciopero. Un documento inviato dal Cdr all’Azienda per la consueta procedura di conciliazione”.

Lo sciopero dei giornalisti di Rai Sport

“L’Assemblea dei giornalisti di Rai Sport si oppone con forza al progetto dell’Ad Salini di chiudere Rai Sport. Anche se il progetto riguardasse solo la chiusura del nostro canale e non della Testata, sarebbe comunque gravissimo e inaccettabile. Poiché si tratterebbe del preludio a una chiusura totale di Rai Sport, testata storica della Rai“.

E ancora: “È evidente che senza il canale la redazione perderebbe la sua identità e sarebbe presto smantellata. E la Rai verrebbe meno al suo ruolo di servizio pubblico, perché i primi a essere penalizzati sarebbero i milioni di appassionati che pagano il canone. I quali si vedrebbero privati del diritto di seguire lo sport in chiaro, senza essere costretti a pagare un abbonamento alle pay tv”.

A rimetterci appassionati e discipline sportive

“A rimetterci sarebbe anche la stragrande maggioranza delle discipline sportive che, senza un canale del servizio pubblico dedicato, sarebbero destinate a sparire da tutti i palinsesti. Rai Sport non può chiudere! Al contrario dev’essere rilanciata. Ma i segnali che da tempo ci manda l’Azienda sono inequivocabili e perfettamente in linea con il progetto di chiusura. E il tentativo del Direttore di rassicurarci ha ottenuto l’effetto diametralmente opposto, creando ulteriore preoccupazione, visto che nella sua mail alla redazione sposa in pieno questo progetto“.

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