Rai1, rivincita di Teresa De Santis: Coletta cola a picco

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Teresa De Santis, Presidente di RaiCom

Teresa De Santis, bistrattata ex direttrice di Rai1, rimossa sadicamente due settimane prima dell’inizio del Festival di Sanremo, deve ridersela parecchio in questi giorni.

Ascolti esangui per Rai1

Il suo successore Stefano Coletta, celebrato quale direttore di Rai3, sta colando a picco negli ascolti dell’Ammiraglia Rai, finita per ben due volte al 5% di share in prima serata. E con l’omaggio di Monica Maggioni a Sergio Zavoli, sotto il milione di spettatori, paradossalmente battuta da Tv8.

Un risultato mai visto su Rai1 fin dal 1954. Come fa notare giustamente Dagospia, se fosse stata la De Santis a portare a casa numeri di questo genere si sarebbero sollevate richieste di dimissioni da ogni dove.

Splendori e miserie di Madame De Santis

Ora Presidente di RaiCom, contentino dopo la defenestrazione dalla direzione di Rai1, Teresa De Santis ha commesso molti errori durante la sua gestione dell’Ammiraglia. Circondarsi di personaggi che l’hanno trascinata nelle loro smanie di rivalsa danneggiandola in ultima analisi è stato quello più grave di tutti. Ma senz’altro ha avuto un pregio: quello di tentare nuovi linguaggi e di sperimentare nuove strade. Con ottimi risultati di pubblico nei casi della coppia Gigi D’Alessio-Vanessa Incontrada, del Cantante Mascherato e di Amadeus alle redini del Festival di Sanremo.

Collezione di fiaschi per Coletta

Le sperimentazioni di Stefano Coletta possono dirsi invece tutte fallite, almeno finora. Delude l’accoppiata Masi-Delogu alla Vita in Diretta Estate; dei flop della Maggioni abbiamo già parlato; il riconfermato Diaco affiancato a Katia Ricciarelli non decolla e fa ascolti dimezzati rispetto a una soap turca; UnoMattina Estate con la nuova coppia Capponi-Baracchini stenta; in prima serata funzionano solo le fiction (merito di Tinny Andreatta, volata a Netflix). Perlopiù, in prime time, la Rai1 di Coletta si affida alle repliche delle repliche o alla nostalgia dei tempi che furono, tanto da meritarsi l’appellativo di Tele-Inps, coniato da Aldo Grasso. Capita perfino che al Caffè di Rai1, trasmissione sedicente culturale, si collochi Canova nel Cinquecento, compiacendosene finanche.

Chi lascia la strada vecchia per la nuova…

Tanti che, mesi fa, a Viale Mazzini facevano gli scongiuri perché Fabrizio Salini si decidesse infine a cacciare Teresa De Santis, salutando l’arrivo di Stefano Coletta come messia e salvatore, ora si pentono amaramente. Riscoprendo la tragica verità di un antico detto: quando gli Dei vogliono punirci esaudiscono i nostri desideri.

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